QUATTROCCHIO-QUATTROCCHI NEL TERZO MILLENNIO

FRANCESCA QUATTROCCHIO

CLONATA PROTEINA COLORA-FIORI, ARRIVA LA ROSA BLU

Un gruppo dell’università olandese Vrije di Amsterdam, coordinato dall’italiana Francesca Quattrocchio, è riuscito a localizzare il gene che produce questa proteina nell’epidermide dei petali. La ricerca, pubblicata nell’ultimo numero della rivista Nature Cell Biology e condotta in collaborazione con le università italiane di Lecce e Perugia, dimostra che è possibile manipolare il gene che produce la proteina chiamata PH5: applicata sulle petunie, la manipolazione del gene ha modificato il colore dei petali da rossastro a blu. Francesca Quattrocchio, ha lasciato l’Italia da circa venti anni per lavorare in Olanda.

ENRICA QUATTROCCHIO

Aosta (AO), Italia
Enrica Quattrocchio architetto -(2008) Spazi pubblici, Parchi - Valpelline (AO), Italia - Parco giochi -Realizzazione di un posto tappa escursionistico al lago Vargno Fontainemore (AO), Italia -Restauro del castello dei Signori di Avise Avise (AO), Italia - Servizi accoglienza -Gressoney-La -Trinité (AO), Italia - Ampliamento del Rifugio città di Mantova al Gasterlet - (2005) Restauro, Palazzi - Restauro del castello La Mothe di Arvier - Arvier (AO), Italia -Valle d'Aosta- (2004) Sport, Palestre Ollomont (AO), Italia - Palestra di arrampicata al coperto -(2004) Infrastrutture Verrayes (AO), Italia - Nuova sede dei vigili del fuoco volontari.

FABBRICA DI BICICLETTE QUATTROCCHIO - ORA ZERO-SYSTEM-DESIGN

Nel 2008 si celebra l’azienda Quattrocchio che aprì nel 1918 producendo biciclette : un imprenditore, Carlo Quattrocchio appunto, che si distinse da subito per la sua apertura e creatività registrando anche un marchio altamente artistico. Sarà poi il nipote Carlo Poggio, amante del design, e che rivisitando e ampliando ultreriormente l’attività punta ad un mercato di nicchia e attraverso la collaborazione con designers famosi iniziò a produrre mobili e complementi d’arredo d’autore. Nuovi prodotti, altamente impegnati di creatività ed emotività: una linea a cui viene dato il nome di ” i sogni di Zerodisegno” frutto dell’intensa collaborazione con grandi designer come De Pas, D’Urbino, Lo Mazzi, Lupi, Santachiara, Ferreri, Raschid. Da qui la mostra ” Zerodisegno” che ripercorre la storia dell’azienda partendo dalla bicicletta, dal marchio e dal design raffinato della Quattrocchio, per arrivare a Mimmo Rotella con cui Carlo Poggio ha collaborato nella creazione della linea di arredamento anch’essa esposta in gran parte. Elena Bormida.

Quattrocchio: Profilo Aziendale La Società fu fondata negli anni '20 da Carlo Quattrocchio per la produzione di biciclette e tricicli di alta qualità. Questi prodotti divennero così conosciuti anche a livello internazionale che il fondatore decise di aprire una succursale a Rosario di Santa Fe (Argentina), per una migliore distribuzione nell'America Latina.

Sotto la direzione e con l'intuizione di Pino Poggio, qualche decennio più tardi, alle biciclette venne applicato un piccolo motore, denominato Mosquito, dando vita così ad una delle prime produzioni di motorini. Carlo Poggio nasce acquario nella Villa delle Rose ad Alessandria ed i genitori Olga e Pino lo amano subito, ricambiati, e lo fotografano adagiato su un cuscino, sul tavolo in giardino. Fin dalla più tenera età prova interesse per la vita dell’azienda, attratto dai racconti del nonno Carlo Quattrocchio. All’età di quattro anni il nonno gli fa confezionare una tuta da operaio e Carlo entra in azienda. Il nonno costruisce un Triciclo/Furgone Quattrocchio, su misura per lui, col quale il piccolo Carlo, insieme alla mamma ed alla sorella, si mette in mostra sulla riviera italiana, diventando testimonial dell’azienda. Mamma e Papà portano spesso il piccolo Carlo in Toscana ed egli, pur dando segni di insofferenza alla visita di tante chiese, torri e musei, ne rimarrà poi profondamente segnato. Carlo Poggio si laurea in Giurisprudenza con tesi di economia politica nell’Università di Genova ed anche per reazione alla noia provata, si butta a lavorare a capofitto nell’azienda insieme al papà Pino. Attraversando una notte Place Vendome decide che vuole realizzare qualcosa che metta a frutto il know-how dell’azienda, combinato col ricordo delle architetture pisane e con l’emozione dei primi viaggi a New York. Insieme con Beppe Gallini e con i designers De Pas, D’Urbino, Lomazzi, mette a punto un prodotto unico nel suo genere, una sorta di sistema architettonico, rivisto in chiave industriale, un meccano per adulti ed architetti col quale progettare e costruire spazi di lavoro, di esposizione e di vita modulabili all’infinito. Negli anni '60 Pino Poggio iniziò una nuova produzione di espositori pubblicitari e display per negozi e grandi magazzini, mantenendo alta la reputazione dell'azienda ed il know-how tecnologico acquisito nelle lavorazioni meccaniche. Speciali strutture per l'esposizione e per la pubblicità su punti vendita sono state create per le principali industrie europee. Sotto la direzione di Carlo Poggio è iniziata negli anni '80 la collaborazione con gli architetti De Pas, D'Urbino, Lomazzi, che ha dato vita alla nascita di un prodotto denominato Sistema Zero, noto ai progettisti di tutto il mondo, adatto per realizzare architetture espositive e arredamenti effimeri o permanenti. Nel 1983 fonda il marchio ZERO. Nel 1988 apre la succursale Zero US Corp. nel Rhode Island. Nel 1992 apre lo showroom Zero Soho a New York ove riceverà il riconoscimento di essere stato uno degli uomini che hanno contribuito a migliorare culturalmente e con creatività la vita di New York. Diviene membro onorario dell’Art Directors Club di New York. Nel 1995 crea il marchio ZERODISEGNO realizzando insieme a De Pas, D’Urbino e Lomazzi, Santachiara, Pesce e Rashid collezioni di mobili e complementi di design che sfilano sulle passerelle del pret-à-porter insieme a modelle vestite Versace e Dolce & Gabbana. Nel 1990 viene fondata la succursale americana Zero U.S. Corporation, con sede in Rhode Island e l'anno successivo viene aperto lo show-room Zero a New York, in uno storico edificio di Soho. Nobody’s Perfect Attualmente la Quattrocchio opera attraverso due divisioni: - ZERO SISTEMI, una collezione con grandi contenuti di design fatta di moduli mobili e sistemi destinati all'arredamento di spazi di lavoro e luoghi espositivi, dove l'immagine e la comunicazione visiva hanno la stessa importanza della funzione. ZERODISEGNO, una collezione innovativa di mobili e oggetti d'arredo destinati prevalentemente alla casa, disegnati da De Pas, D'Urbino, Lomazzi, Denis Santachiara, Karim Rashid e Gaetano Pesce. L'ultimo progetto sviluppato con Gaetano Pesce è una collezione di mobili in resina, unici e diversi fra di loro, denominata Nobody’s Perfect. Nell’anno 2000, Carlo Poggio con i suoi marchi è sponsor ufficiale dell’architettura americana alla Biennale di Venezia e diventa subito dopo International Sponsor dei Guggenheim Museums. Nel 2001 crea il marchio Nobody’s Perfect che contraddistingue la collezione realizzata con Gaetano Pesce. Nel 2002 parte il progetto Arte e Design che genera oggetti straordinari in edizione limitata, frutto della collaborazione con grandi creativi quali pesce, Alessandro Mendini, Ferreri, Mimmo Rotella. Nel 2008 fonda la Carlo Poggio Design. Nel 2010 il Ravello Festival dedica una delle quattro sezioni, quella del Design, interamente al lavoro svolto da Carlo Poggio e Zerodisegno, dal titolo Madness is freedom. Nel 2011 realizza la collezione L’Italia ricomincia da ZERO con 10 Maestri del design internazionale, ove il design acquista una forte connotazione politica. Con Carlo Poggio lavorano ed hanno lavorato Giuliano, Alfredo, Giovanni, Giacomo, Italo, Hanna, Ornella, Maria ed un’équipe di collaboratori animati dallo stesso entusiasmo del capo che ha contagiato anche artisti, designers, grafici e fotografi famosi. Opere e prodotti realizzate da Carlo Poggio e Zerodisegno sono presenti nelle collezioni permanenti di molti fra i musei più importanti del mondo, fra i quali: Brooklyn Museum, Denver Museum, Die neue Sammlung, Munich, Museum of Modern Art, Philadelphia, Musée des Arts Decoratifs, Palais du Louvre, Wolfsonian Museum, Miami, Schirn Kunsthalle, Frankfurt, Design Museum London, Victoria and Albert Museum, London. Carlo Poggio dedica una parte del suo tempo alla formazione dei giovani, con frequenti lezioni e lectures nelle facoltà di architettura ed in master di design management sia in Italia che all’estero. Carlo Poggio è un collezionista di emozioni fra le quali ricordiamo quelle date da: la prospettiva, i sorrisi enigmatici, le donne anfora, la corrente del golfo, il pesce luna, le affinità elettive, le scollature audaci, la Torre di Pisa, i temporali improvvisi. Carlo Poggio ha un figlio, Niccolò, di cui è orgoglioso ed una moglie indomita, Carla, che stampa la sua ombra su di un rosaio senese.

 

SARA QUATTROCCHIO

Vela, il Circolo Nautico Loano lancia tre giovanissime promesse

Marta Richero e le sue prodiere hanno iniziato a far vela a giugno. Si sono subito innamorate del mare e del vento dimostrando immediatamente doti non comuni e sotto l’esperta guida di Sara Quattrocchio ed Elisa Scala, l’equipaggio di punta del Circolo nella classe 470, che quest’estate hanno svolto anche le mansioni di istruttori, hanno acquisito le basi della vela. Ed intanto continuano gli allenamenti intensivi sul 470 di Sara Quattrocchio ed Elisa Scala, ormai lanciate nella campagna olimpica per Londra 2012. Un grande punto di riferimento per i giovani talenti emergenti.


danzandodanzando
LOANO - 4 / 8 luglio 2005
Arena Estiva Giardino del Principe

Danzano:
Corso Classico - Avanzato II° (Avv. Professionale)
Cambioli L., Icardi F., Kircos B., Quattrocchio Sara., Sola D., Ursino C., Vassallo V.,Veglio V.
Corso Classico Avanzato l°
Bassano G., Benzitoun S., Biale G., Cassullo V., Fazio F., Ferraro J., Leone P., Lovetere
G., Masini E., Massa G., Milanesi J., Quattrocchio Sara., Rembado S., Rossi R., Scorza
C., Senatore G., Sola D., Vassallo V., Vezzulla M.
Corso Modern-Jazz
Bani B., Casella E., Cassullo V., Colonna R., Fadda M., Leone P., Lombardi L., Massa
G., Milanesi J., Muscarella E., Odasso F., Odasso S., Quattrocchio Sara., Rebora F.,
Repetto G.

ARIEL MARIO QUATTROCCHIO


INGENIERE AGRONOMO - MASTER en Producción Vegetal
e-mail: argenagro@hotmail.com

QUATTROCCHIO-ARIEL-MARIO
· Corso di studi alla Scuola Agrotecnica Miramar, (Nivel Secundario). Educato a Miramar Agricultural College (High School) presso la Facoltà di Scienze Agrarie e Forestali della Università Nazionale de La Plata, (Nivel Universitario), ottenendo il títolo di Ingegnere Agronomo nella FCA de la UNMdP-EEA INTA Balcarce (Nivel de Posgrado) per il grado accademico di Magister Scientiae, con la Tesi sulla "Fertilizzazione nitrogenata per il rendimento e la qualità differenziata del pane con distinte varietà di frumento" .
· Precedenti insegnamenti per la Scuola Agr. Miramar, Scuola Tres Arroyos, in High School.
Ricerca rapporti con l'Agenzia internazionale dell'energia atomica (AIEA, Venna, Austria) con Univ. di Sao Paulo, SP, Brasile, lo sviluppo rurale Min.de Agr.y d'Israele, con le stazioni di INTA e la Facoltà di Scienze agrarie della Università Nazionale di Mar del Plata.
Pubblicazioni scientifiche nel Congresso Nazionale, i rapporti e le riviste INTA.
Contesto di lavoro con Buck Semillas SA, Moreno Hnos semi oleosi . SA e INTA sperimentale in Agriturismo Barrow, Tres Arroyos.
Attualmente, consulente tecnico nella diagnosi della nutrizione, di gestione delle colture e di ricerca che forniscono servizi alle imprese.

CLAUDIA QUATTROCCHI

Cenacolo storia dell’arte ad Anagni - 29 Dicembre 2007

Sabato 22 dicembre, a chiusura della prima fase dei Cenacoli di Storia dell’Arte dell’Associazione Latium adiectum, ospitata ad Anagni, la dottoressa Claudia Quattrocchi ha illustrato il tema “Le acque che sono sotto il firmamento. Il paesaggio marino nel sottarco della cripta di Anagni”: partendo dalla spiegazione del titolo – letterale citazione da Genesi 1,7 – supportata dalle fonti storico-letterarie e da confronti con altri simili esempi, italiani e non, la Quattrocchi ha individuato, nella convulsa figurazione marina della cripta di Anagni, l’immagine allegorica della condizione – fisica e spirituale – dell’uomo conseguente il peccato, che solo il sacrificio di Cristo potrà riscattare e dunque redimere.
Prendendo spunto da un particolare pittorico relativo all’oggetto dell’incontro, cioè la sirena tricaudata presente nel paesaggio marino raffigurato nel sottarco di snodo tra la I e la II campata della cripta di Anagni, la professoressa Manuela Gianandrea, ospite del Cenacolo, ha focalizzato l’attenzione su un aspetto curioso e molto intrigante, vale a dire l’iconografia della sirena, tradizionalmente simbolo di carnale seduzione.
Come negli appuntamenti precedenti, con l’intento di creare un ponte tra l’arte antica e quella contemporanea, in linea con l’argomento del Cenacolo, l’angolo espositivo ha presentato una raccolta di opere di Fernando Rea e Giovanni Fontana, intitolate “Immagini d’acqua”: Danae e la pioggia d’oro, le Nereidi, il bagno di Diana, Circe e Ulisse, le Sirene…
Proprio Giovanni Fontana, accompagnato dal maestro Massimiliano Cerroni, è stato la voce di una suggestiva performance di poesia sonora: il pubblico, novello Ulisse legato all’albero della nave veleggiante nelle acque abitate dalle sirene, proprio come nel racconto omerico è stato rapito da un canto maliardo, seduttore e sconvolgente.
L’incontro si è chiuso con una visita al Lapidario e alla cripta della cattedrale di Anagni, in compagnia della dottoressa Maria Giudici e della dottoressa Claudia Quattrocchi.

FEDORA QUATTROCCHI

Attualmente a capo dei progetti dell'INGV (Istituto di Geofisica e Vulcanologia) per le tecnologie di sequestro della CO2, Fedora Quattrocchi ha partecipato al progetto pilota di Weyburn, in Canada, il più grande impianto di cattura e sequestro della CO2 esistente.


Trivellazioni gas in Adriatico

L'opinione rassicurante della scienziata Ingv Fedora Quattrocchi: "Ben venga un'estrazione di gas in Alto Adriatico", le tecnologie applicabili per queste operazioni "sono assolutamente sicure". Per la responsabile dell'Unità Funzionale di Geochimica dei Fluidi, Stoccaggio Geologico e Geotermia, ad esterarre gas dai giacimenti in Alto Adriatico "non c'è nessun problema di sicurezza" e, all'ADNKRONOS, esclude qualsiasi problema anche "per la città di Venezia". "Come scienziati dell'Ingv - afferma - siamo favorevoli al sistema che prevede di iniettare fluidi, o acqua, ad alta pressione nel sottosuolo per occupare lo spazio lasciato vuoto dal metano. In tutto il mondo si fa così". "Inoltre - prosegue - Venezia è al sicuro e non affonderebbe certo a causa di un'estrazione. La subsidenza che tocca Venezia è un fenomeno legato a processi ben più superficiali che non arrivano alla profondità richiesta per prelevare il gas". "L'estrazione si può fare e va fatta. Perché - aggiunge Quattrocchi - si tratta di un giacimento di circa 40 miliardi di metri cubi di gas metano corrispondenti a 6 mesi di fabbisogno del Paese. Quindi, visto che a noi servono circa 80mld di metri cubi l'anno e le nostre riserve strategiche ammontano ad appena 8 mld mentre ne servirebbero 20, registriamo un deficit di 12 mld l'anno di metri cubi di gas di riserva". "Se poi pensiamo che il nostro Paese basa la sua produzione elettrica per il 60% sul gas, la risposta è: estraiamo. Ma non solo. Il nostro Paese ha bisogno anche di stoccare il gas per le riserve strategiche e non. Un sito che noi abbiamo studiato e sul quale non ci sono piu' dubbi in termini di sicurezza e' quello di Rivara, nel modenese. Un sito bloccato irresponsabilmente dai 'Comitati Locali'. Il sito invece è scientificamente testato come sito sicuro".

GIOVANNA QUATTROCCHI

la posta di «Archeo»

l'intervista il recupero dell'ambiente antico - incontro con Annamaria Ciarallo, direttore del Laboratorio di Ricerche
Applicate della Soprintendenza Archeologica di Pompei, a cura di Giovanna Quattrocchi - scavi: una fortezza di confine di Luigi Donati
musei il museo narrante di Giovanna Quattrocchi - itinerari ancora misteri a Eleusi di Fabrizio Polacco
scavi gli antichi colori di Ravenna di Giovanna Quattrocchi.

ANGELO QUATTROCCHI

IL COLLETTIVO MALATEMPORA

Angelo Quattrocchi - Editore della Malatempora. Viaggiatore, romano d'adozione e autore bilingue, scrive da sempre in Italiano e in inglese. Editore della mitica Fallo! nei Settanta.Il suo primo è E QUEL MAGGIO FU RIVOLUZIONE, bestseller internazionale tradotto anche in cinese (edito da Nautilus e disponile su richiesta alla Malatempora). Nei Settanta pubblica OLTRE LA GELOSIA L'AMORE, che lo condurrà in un'aula di tribunale. Poi tra gli altri WOUNDED KNEE: GLI INDIANI ALLA RISCOSSA (in ristampa con la Malatempora per il trentennale della rivolta indiana), e COME E PERCHE' DIFENDERSI DALLA TV(disponibile su richiesta) Direttamente con la Malatempora pubblica VERIDICA STORICA DEI GIUBILEI e CARNALITA 99 racconti erotici, quasi esaurito. Penna tagliente come sempre, i suoi ultimi lavori sono l'instant-book LA BATTAGLIA DI GENOVA, l'ideazione del libro MOVIMENTO, Eisabeth Bathory (la torturatrice), Il pastore tedesco. Redattore capo del magazine Malatempora.
http://www.malatempora.com/autori/aut.htm

PATRIZIA QUATTROCCHI

Patrizia Quattrocchi ha conseguito il Dottorato di Ricerca in “Etnoantropologia. Pratiche simboliche del mito e del rito”, Facoltà di Lettere e Filosofia, Dipartimento di Studi Glottoantropologici e Discipline musicali, Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, XVII ciclo. Titolo della tesi “Donne e salute riproduttiva in un villaggio maya dello Yucatan (Messico): il caso della sobada”.
Abstract: La sobada è una delle pratiche terapeutiche più diffuse nello Yucatan, soprattutto in relazione alla salute riproduttiva e alla gravidanza. Da semplice tecnica di massaggio quale potrebbe apparire la sobada rappresenta, al contrario, una manipolazione del corpo (fisica e simbolica) che, nel contesto di crescente medicalizzazione del parto, ha assunto significati inediti. Intorno alla sobada si intersecano infatti differenti discorsi: riproduttivi, cognitivi (idee sul corpo), politici (controllo del corpo femminile), medici (rapporto tra sapere medico locale e biomedicina) e pragmatici (difesa del ruolo delle levatrici che la eseguono). Quest’ultimo aspetto è stato approfondito analizzando la convinzione delle donne di Kaua che sottoporsi alla sobada eviti il rischio di un taglio cesareo.
Coordinatrice del Progetto di cooperazione allo sviluppo Italia-Messico “Il tempo della sobada. Pratiche e saperi del parto in un villaggio maya dello Yucatan”, finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia. (dicembre 2005-marzo 2008).
Ricercatrice con contratto a tempo determinato (Profesor Investigador Titular) presso il Dipartimento di Medicina Sociale e Salute Pubblica del Centro de Investigaciones Regionales Dr. Hideyo Noguchi. Unidad De Ciencias Biomédicas dell’Università Autonoma dello Yucatán, Merida, Messico (da giugno 2006).
http://www.areas.fvg.it/CURRICULUM_quattrocchi.pdf

ARRIGO QUATTROCCHI

Arrigo Quattrocchi e' un noto e apprezzato musicologo; nato a Roma, dove vive e lavora, scrive come critico musicale sul quotidiano "Il manifesto" e collabora con Rai-Radiotre prevalentemente per trasmissioni sui materiali d'archivio; come musicologo ha pubblicato un volume sulla storia della Accademia Filarmonica Romana (di cui e' membro), un volume su La musica in cento parole. Un piccolo lessico (Carocci, Roma 2003), saggi e articoli su Beethoven, Rossini, Verdi, Dallapiccola, ed ha inoltre curato la revisione sull'autografo della "Jerusalem" di Verdi; e' altresi' impegnato nel campo della vita indipendente delle persone con disabilita'. Dal quotidiano "Il manifesto" del 12 marzo 2006.

GIUSEPPE QUATTROCCHI

Quattrocchi nuovo Procuratore

E' Giuseppe Quattrocchi il nuovo procuratore di Firenze. Una nomina decisa dal plenum del Csm, che sulla scelta si è diviso: da una parte, i 16 consiglieri che hanno sostenuto Quattrocchi, oggi alla guida della Procura di Lucca; dall'altra, i 9 colleghi che si sono espressi invece a favore.

Quattrocchi per Città sicura: "Muri per writers, bici punzonate e rotazione anti-corruzione"


TRASPARENZA come strumento anticorruzione. È l'obiettivo che la legge Severino ha posto a tutte le amministrazioni e che nel Comune di Firenze ha uno speciale "soggetto attuatore ": Giuseppe Quattrocchi, l'ex procuratore di Firenze che, a titolo gratuito, svolge le funzioni di consigliere del sindaco per la legalità e la sicurezza e di coordinatore dell'Ufficio Città Sicura. Lei ha fatto molte indagini sulla corruzione, ma oggi che strumenti ha? "Con la legge Severino e i decreti attuativi sono state introdotte misure per la prevenzione della corruzione. Ogni amministrazione pubblica deve dotarsi di Piani triennali. Quello del Comune di Firenze è molto ben fatto. Io devo preoccuparmi che le disposizioni e gli insegnamenti contenuti nel piano vengano intesi e recepiti fino in fondo dai destinatari, cioè da tutto il personale del Comune, a partire dai dirigenti". Dunque farà formazione alla legalità. "Mi accingo a svolgere incontri e colloqui con tutte le strutture, a partire da quelle più esposte al rischio corruzione, come i centri di spesa, gli uffici che hanno rapporti con i fornitori o rilasciano licenze e autorizzazioni. Fra dirigenti e funzionari intermedi, incontreremo circa 300 persone, con le quali analizzeremo il Piano triennale, discuteremo del codice di comportamento, delle incompatibilità, della rotazione del personale per le funzioni più esposte al rischio di corruzione".Alcune inchieste hanno rivelato che in certi uffici c'erano utenti più uguali degli altri. "Bisogna aver chiaro che corruzione non è solo l'articolo 319 del codice penale. È anche turbativa d'asta, è anche tutti quei comportamenti che vanno a braccetto con una mentalità e un costume da superare: e cioè con il sistema delle raccomandazioni e delle corsie preferenziali. Inoltre la corruzione non è solo il passaggio di una bustarella, è anche lo scambio di vantaggi, per cui uno fa un favore a Firenze e vince un appalto a Trieste o un concorso a Trapani". Negli uffici "sensibili" quali regole possono prevenire la corruzione? "Prima di tutto bisogna evitare che certe pratiche passino avanti ad altre: non si possono mettere dei fogli sotto una pila. Ma in questo senso è fondamentale il decreto legislativo 33 del 2013 sulla trasparenza, intesa "come accessibilità totale delle informazioni concernenti l'organizzazione e l'attività delle pubbliche amministrazioni"". Come previsto dal decreto, il Comune ha attivato sulla propria home page una sezione denominata "Amministrazione trasparente". "Io credo che l'attivazione dei principi di trasparenza sia già di per sé stessa uno strumento anticorruzione ". Oltre che di legalità, lei si occupa di sicurezza. "Io preferisco parlare di vivibilità. Fra le molte iniziative in corso, siamo abbastanza avanti con la punzonatura delle biciclette per scoraggiare i furti. Il meccanismo di punzonatura è pronto, si tratta di istituire il registro in collaborazione con i venditori. Compatibilmente con le risorse, come Ufficio Città Sicura suggeriamo al Comune la estensione delle piste ciclabili, la riparazione delle buche, l'aumento della illuminazione e soprattutto una revisione della segnaletica orizzontale: in molte strade le strisce pedonali non si vedono quasi più, con grave rischio per i pedoni". Ci sono speranze di contrastare gli imbrattatori? "Stiamo cercando di portare qui la street art, individuando zone e spazi dove ragazzi con qualche talento possano realizzare murales di qualità artistica. Siamo in contatto con l'Accademia e con gruppi di writers (74 Rosso e Bunker). Ci sono lunghi muri e le pareti dei sottopassi che possono soltanto essere migliorati. Credo che sia in corso la modifica dell'articolo 20 del regolamento municipale che vieta di scrivere su tutti i muri. Stabilito dove si potrà dipingere, dovremo costringere gli imbrattatori abusivi a risarcire il danno ". E la movida? "È il problema che agita di più. Ma è un problema nazionale e internazionale, ed è una guerra asimmetrica. Ce ne occupiamo costantemente ma abbiamo armi spuntate. Abbiamo incontrato i comitati. E siamo in contatto con gli operatori di strada, i ragazzi straordinari del gruppo Java che assistono gli sballati. Chiediamo la collaborazione dei gestori dei locali e dei minimarket per intervenire contro l'abuso alcolico" ____ di FRANCA SELVATICI 10 gennaio 2015

 

BODEGA FAMIGLI A QUATTROCCHI - VINI

Distretto di Lavalle della Provincia di Mendoza, ai piedi della Cordigliera delle Ande in Argentina.
Bodega Famiglia Quattrocchi "La Elenita" estate has 300 hectares cultivated at 800 meters above sea level based in the warm sand of Mendoza's desert and protected by the huge Andres Mountains. This wine is of a dark, cherry red colour with ruby hues with aromas of red currant, strawberry and sour cherries. In the mouth you'll taste dry fruit and spicy flavours. A delicious wine of great value. Ideal with mushroom sauce.
www.bogedaquattrocchi.com.ar/

Azienda Vitivinicola Quattrocchi Logo azienda Velletri (Roma)

L’azienda agricola Quattrocchi nasce nel 1914 dall’amore del bisnonno Salvatore Galantucci per quelle colline dei Castelli Romani ben esposte ed assolate che ben presto si rivelarono fertili e rigogliose. All’inizio i terreni venivano sfruttati per la coltivazione di frutta, verdura e grano per il sostentamento della famiglia stessa. Solo una piccola parte di queste colline veniva dedicata alla coltivazione della vite. Passato il periodo di recessione del primo dopoguerra, al ritorno da un esilio forzato, Salvatore Galantucci vide che quelle viti erano sopravvissute al lungo periodo di incuria ed allora si rafforzò la convinzione che lì si sarebbe potuto dar vita ad un vino di intensa qualità. Piantando i tralci della potatura cominciò ad estendere la coltivazione che pazientemente diede i risultati sperati. Il secondo conflitto mondiale portò una svolta alla produzione, infatti Giuseppe, figlio di Salvatore, dopo la prigionia ed il soggiorno presso un’azienda agricola francese, mise a frutto l’esperienza acquisita su quei terreni dove il padre ripose tanta fiducia. Si ricominciò dissodando totalmente i terreni ed a costruire i primi filari che ancora oggi contraddistinguono l’azienda agricola. La coltivazione, Bellone, Malvasia del Lazio, Trebbiano e Greco vengono potati attentamente nel periodo invernale, lasciando poche gemme ai tralci che porteranno i frutti; ciò affinché diano un ottimo prodotto, anche attraverso l'uso esclusivo di concimi organici, come stallatici di prima qualità, ed eseguendo trattamenti assolutamente naturali contro i parassiti della vite. Così si dà origine ad un prodotto assolutamente naturale, come quello dei nostri avi. Il momento del raccolto, il più atteso dell'anno, viene attentamente scelto in base alla perfetta maturazione delle uve. Durante la vendemmia si ha la soddisfazione di raccogliere il frutto delle proprie fatiche; dalla sua spremitura e fermentazione nei tini, travaso dopo travaso, col passare dei mesi si dà origine ai Vini Quattrocchi, che racchiudono in sé il bere sano e gustoso. Il vino rosso prodotto dall'azienda agricola Quattrocchi si distingue per genuinità e sapore: un vino che lascia la bocca piena del suo gusto, ottenuto da uve Merlot e Montepulciano, lasciate fermentare affinché le bucce cedano al mosto il loro colore, ottenendo un vino rubino intenso, dal sapore fruttato.

www.viniquattrocchi.it

ANAFIM - ASSOCIAZIONE NAZIONALE PER L'ASSISTENZA AI FIGLI MINORATI DEI DIPENDENTI ED EX DIPENDENTI MILITARI E CIVILI DEL MINISTERO DELLA DIFESA

I PARTECIPANTI NOME PER NOME, ECCO TUTTI I PROTAGONISTI DELL’IMPRESA DELLA “FRECCIA ROSSA”

Fra piloti, addetti all’organizzazione e responsabili del collegamento, furono complessivamente 37 i partecipanti alla “Freccia Rossa della bontà”. La gran parte di loro risulta oggi ancora in vita, mentre gli scomparsi sono oltre una decina. Pubblichiamo i nomi di tutti i protagonisti dell’impresa.
Piloti: Alberto Anghinelli, Eugenio Badocchi, Oscar Bandirali, Santino Brustia, Bruno Cavalleri, Giacomo Corna Pellegrini, Angelo Dell’Orto, Gaetano du Bot, Cesare Fabozzi, Italo Favero, Piero Finassi, Carlo Fustinoni, Filippo Genolini, don Andrea Ghetti, Vittorio Ghetti, Tino Giorgetti, Duccio Jachia, Renato Manenti, Nubar Manoukian, Lelio Oldrini, Pinuccio Porta, Gianni Rocca, Cesarino Rossi, Giovanni Scandolara, Tino Vanzini, Giovanni Zambianchi, Ezio Zanussi, Ugo Zattarin.
Addetti all’organizzazione e collegamento: Dante Invernizzi, Arnaldo Basini, Franco Corbella, Paolo Lucchelli, Franco Quattrocchi, Amm. Vittorio Quattrocchi, Enzo Poltini.

SALVATORE QUATTROCCHI

OSSERVATORIO GEOFISICO . DIPARTIMENTO INGEGNERIA DEI MATERIALI E DELL'AMBIENTE UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA.
La Stazione Sismica Triassiale di Sestola.

Nell'Appennino modenese, e più precisamente a Sestola, è ubicato il sismometro triassiale dell'Osservatorio Geofisico, installato nel 2001. Lo strumento si trova in un sotterraneo della rocca che sovrasta il paese, nei locali che erano adibiti a prigioni del castello. Breve ricerca sul rumore sismico nel cortile dell'Università di Ingegneria dei Materiali e dell'Ambiente, dove ha sede l'Osservatorio Geofisico. La ricerca e finalizzata a trovare un sito relativamente poco disturbato dove installare un sismometro. Nella foto si nota la strumentazione portatile dell'INGV (e il supporto del ricercatore Marco Cattaneo al centro, all'atto delle misurazioni).
A sinistra il prof Renato Santangelo, a destra il Dott. Salvatore Quattrocchi.

http://www.ossgeo.unimore.it/info_sismica.html

LISA S. BENENSON WED TO JOSEPH QUATTROCCHI
22 ottobre 1989 - new york times

Mr. Joseph A. Quattrocchi is the managing director of Tower Mortgage Associates, a mortgage bank in Iselin, N.J. He graduated from the State University of New York at Plattsburgh and received an M.S. degree in industrial management from the State University of New York at Stony Brook, L.I. His father owned the Victorian Motel in Fort Edward. Lisa Sharon Benenson and Joseph A. Quattrocchi were married in New York last evening at the Pierre by Rabbi David M. Posner. Mrs. Quattrocchi is a daughter of Mr. and Mrs. Edward Hartley Benenson of New York. Her husband is a son of Laura P. Quattrocchi of Fort Edward, N.Y., and the late Anthony J. Quattrocchi.

JENN QUATTROCCHI - 2008 - Seattle-Washington

The Quattrocchi Creative website is a collective portfolio of fine art and graphic design solutions by Northwest artist Jenn Quattrocchi. Featuring acrylic, water color, and collaborative photo-illustration, her work is exciting, playful and experimental. Jenn is inspired by the complex relationship between human emotion and the surrounding world. She has also designed many creative solutions for a diverse range of local businesses and is available for consultation. Jenn’s work has been very well-received at numerous local showings, and more shows are scheduled for later this year.

Check the website for dates and locations, or contact Jenn to schedule a show, buy a piece of art, or discuss custom work.: http://www.quattrocchicreative.com/art.htm

KEITH QUATTROCCHI

LOST VALLEY OBSERVATORY AND ASTROPHOTOGRAPHY

The observatory is located on a site at Sierra Remote Observatories, in the Sierra Nevada Mountains of California. Sierra Remote Observatories is located between Yosemite and Kings Canyon, at a heigth of 4600 feet, where the seeing conditions are excellent. Building a fully robotic observatory with a solid mount and superb optics has been the fulfillment of a lifelong dream. Keith Quattrocchi.
http://www.lostvalleyobservatory.com/



Indice
America del Nord Quattrocchio e Quattrocchi
America del Sud Quattrocchio e Quattrocchi

Araldica Quattrocchio Quattrocchi
Basilicata Quattrocchio Quattrocchi
Biografia Gilberto Quattrocchio
Calabria Quattrocchio Quattrocchi
Campania Quattrocchio Quattrocchi
Curiosita Quattrocchio Quattrocchi
Emilia Ferrara Quattrocchio Quattrocchi
Esempi di genealogie disinvolte
Francia-Tunisia Quattrocchio Quattrocchi
I miei genitori: Gildo Quattrocchio e Emanuela Cuomo
Liguria Quattrocchio Quattrocchi
Lombardia Quattrocchio Quattrocchi
Marche Quattrocchio Quattrocchi
Piemonte Quattrocchio Quattrocchi
Puglia Quattrocchio Quattrocchi
Quattrocchio Quattrocchi nel terzo millennio
Roma Quattrocchio Quattrocchi
Roma Famiglie imparentate con Quattrocchio Quattrocchi
Roma curiosità Quattrocchio Quattrocchi
Sator-Cistercensi-Terdona-storia e mito
Sicilia Quattrocchio Quattrocchi
Simboli Quattrocchio Quattrocchi
Toscana Quattrocchio Quattrocchi
Umbria Quattrocchio Quattrocchi
Veneto Quattrocchio Quattrocchi

Spanish and English text Quattrocchio Quattrocchi

 

 

sito a cura di Gilberto Quattrocchio e Patrizia Prodan

email per contattare Gilberto

altri siti di Gilberto:

Artista

Artslant

Facebook

Community

Video Youtube

Video Gilberto Google

Colordrum Multimedia Factory

siti degli amici di Gilberto:

Apicoltura Spiccalunto

Fondazione Federico II

© copyright Olaf GILBERTO QUATTROCCHIO - PATRIZIA PRODAN